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Operazione “Scorpion fish”: restano in carcere l’uomo di Menfi e la tunisina accusati di favoreggiamento dell’immigrazione

Il tribunale del Riesame ha detto no, resteranno in “gattabuia” il menfitano 58enne e la tunisina 36enne, incastrati nell’operazione “Scorpion Fish”.

In particolare l’operaio fu arrestato in quanto accusato di essere parte attiva di un’associazione per delinquere dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il 58enne, aveva infatti ospitato, nel suo appartamento la coppia di tunisini, di cui faceva parte la 36enne, probabili basisti del traffico di clandestini.

Il 58enne avrebbe dichiarato di essere estraneo a tutto e di avere messo a disposizione la casa agli stranieri solo per arrotondare, visto che gli ospiti avrebbero pagato regolarmente l’affitto. Dichiarazioni che non hanno convinto i giudici del Riesame. Rimane invece ai domiciliari, il pescatore di Menfi, anch’egli accusato di favorire il traffico di clandestini.

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