Giovanni Proietto costruisce con il colore che dà forma e anima alla materia, instaura un rapporto sensuale e totale nonché contraddittorio con l’abbondanza della nostra terra, del mediterraneo di luce, sapori ed energie. In Proietto il mediterraneo è un grande giardino, rigoglioso e fertile, abitato da veneri avvenenti, adagiate elegantemente, altre gustano il proprio caffè o un cono gelato, in un giardino di splendidi limoni. Proietto ci racconta che il giardino è donna perchè la natura è donna e madre e lì risiede tutto il mistero della nascita e della vita. Nelle sue opere sembra esclamare come Marino Marini: “Io sono un mediterraneo. Sono nato in questa terra e quindi ho assorbito questa natura così calda, così sensitiva e così sensuale”.
La personale di Giovanni Proietto sarà visitabile fino al 14 febbraio 2018.