Protagonisti i vertici di Cna, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani, i quali hanno istituito un tavolo per fare il punto della situazione e per avviare un attento e costante monitoraggio. “Chi paga regolarmente le tasse – spiega il Presidente di Rete Imprese Italia della provincia di Agrigento, Mimmo Randisi, che è anche alla guida della Cna – non può finire per essere il solo destinatario dei controlli.
Chi produce occupazione va difeso e tutelato, rivendichiamo maggiore ed incisiva vigilanza e sorveglianza, la nostra sarà una battaglia a tutto campo a salvaguardia delle imprese che scrupolosamente, facendo enormi sacrifici specie in questo momento, onorano gli impegni col fisco e osservano gli adempimenti in materia – conclude Randisi – anche se in questa fase ci siamo soffermati, in particolare, sull’alterazione del mercato provocato dalla presenza di ambulanti abusivi e di quanti, nelle proprie bancarelle, piazzano merce contraffatta.
Pur dando merito che, ad esempio, ad Agrigento in questi giorni qualcosa è stato fatto, sarà utile nei prossimi giorni – conclude Randisi – aprire, come Rete Imprese Italia, un confronto con le amministrazioni comunali e programmare un incontro con il Prefetto di Agrigento per affrontare il fenomeno dell’abusivismo in tutte le sue sfaccettature”.