Site icon ScrivoLibero.it

Rifiuti, restano le code a Siculiana: molti Comuni non hanno utilizzato la disposizione della Regione

Non è servita a niente, almeno al momento, la disposizione con cui il Dipartimento regionale rifiuti, ha autorizzato, fino al 14 febbraio, 10 comuni dell’agrigentino e due del nisseno, a conferire una parte dei rifiuti raccolti giornalmente, alla discarica di Lentini.

Le code lungo la strada che conduce all’impianto di Siculiana, non solo non sono diminuite, ma se possibile sono aumentate con il risultato che in molti centri la raccolta rimane effettuata a “singhiozzo”. Quello che si è verificato è che non tutta la spazzatura che poteva andare a Lentini è stata scaricata in questo impianto. Molti hanno preferito restare, per disposizione delle rispettive amministrazioni comunali, in fila a Siculiana aumentando le file e dunque rallentato il ritorno alla normalità.

Domani mattina la discarica, come tutte le domeniche rimarrà aperta dalle 6 fino al raggiungimento delle 500 tonnellate che l’impianto della Catanzaro può trattare giornalmente, ma è ovvio che se tutti continueranno a restare a Siculiana anziché approfittare di Lentini, la situazione non potrà che peggiorare.

Il Dipartimento rifiuti, ha concesso, come noto, il via libera su Lentini ai mezzi provenienti da Cammarata, Campobello di Licata, Canicattì, Casteltermini, Favara, Licata, Naro, Ravanusa, San Giovanni Gemini e Palma di Montechiaro. Gli altri due comuni autorizzati sono San Cataldo e Caltanissetta. Per ogni Comune, la Regione, ha inoltre stabilito le tonnellate di rifiuti che potrà conferire a Lentini che sono 32 per Cammarata, 57 per Campobello di Licata, 142 per Canicattì, 37 per Casteltermini, 55 per Favara, 104 per Licata, 37 per Naro, 28 per Ravanusa, 35 per San Giovanni Gemini e 104 per Palma di Montechiaro.

Annamaria Martorana

Exit mobile version