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Rigassificatore, Enel vuole vendere le quote

Il rigassificatore di Porto Empedocle si farà (forse), ma Enel sembrerebbe intenzionata a cedere le proprie quote azionarie della “Nuove energie”.

È questo in sintesi quanto dichiarato nel corso della conferenza stampa seguita alla presentazione del Piano 2015-2019, dal Ceo di Enel, Francesco Starace, che giustifica il nuovo piano della società viste che, attualmente, le tariffe per il Gas non sono interessanti e competitive.

Oggi – afferma Starace – il progetto relativo alla costruzione del rigassificatore di Porto Empedocle in Sicilia non è finanziabile. Abbiamo tutti i permessi, ma non c’è la tariffa di rigassificazione. Se il Ministero lo riterrà strategico allora l’Autorità’ dovrà decidere le tariffe. In quel caso si può dire che ha senso costruirlo, ma essendo poi in parte regolato forse non siamo proprio gli investitori adeguati per il business del gas”.
Enel, infatti, attende che il Ministero dello Sviluppo economico definisca l’impianto quale infrastruttura strategica, con un business che in quel caso sarebbe regolato dall’Autorità per l’energia con una tariffa regolata (dunque prestabilita) per una certa quota della capacità, magari “al 50%”, così come il rigassificatore Olt galleggiante al largo di Livorno.

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