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Rubava l’acqua al vicino di casa: assolto 47enne dell’agrigentino

 “Non luogo a procedere”, con queste parole la Corte d’Appello di Palermo mette la parola fine sulla vicenda che vedeva come “protagonista” un 47enne di Porto Empedocle.

L’uomo era stato accusato dai vicini di casa, per via del furto d’acqua che avrebbe perpetuato per rifornire la propria villetta e riempire la propria piscina. Se in prima istanza, l’uomo è stato condannato dal Tribunale di Agrigento a sette mesi di reclusione, in appello, grazie ad un vizio sottolineato dal suo difensore, l’empedoclino sarebbe stato sollevato da ogni accusa.

Il motivo? La querela non era stata fatta dal titolare dell’utenza idrica ma da un suo familiare, un difetto che ha dato lo “stop” al prosieguo del processo.

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