L’operazione, eseguita dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Polizia di Porto Empedocle, è giunta al termine di una serrata attività info-investigativa condotta da svariate settimane, che ha visto impegnati sul territorio sanleonino numerosi uomini e mezzi della Polizia di Stato dislocati proprio in quell’area nell’ambito di un vasto piano anticrimine disposto dal Questore Maurizio Auriemma, alla luce dei numerosi furti registrati in questi mesi.
Un vero e proprio stillicidio di episodi di tal genere che ha destato particolare allarme nella comunità locale. Un impegno notevole della Questura che, raccogliendo le denunce dei cittadini particolarmente infastiditi ed allarmati dal fenomeno delittuoso dei furti in abitazione, ha messo in campo un massiccio dispositivo che ha consentito un capillare e mirato controllo del territorio che ha permesso nella serata del 30 aprile scorso di cogliere sul fatto gli autori di un tentato furto.
L’operazione si inserisce in un accorto e prolungato progetto che costituisce la sintesi di una fruttuosa azione combinata di prevenzione ed investigativa, accompagnata da un’approfondita analisi di un fenomeno che negli ultimi mesi ha assunto connotazioni preoccupanti.
Nel corso dell’intervento che ha portato all’arresto dei due soggetti, due agenti hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento per avere riportato uno un violento trauma distorsivo alla cavigliae l’altro una ferita alla gamba che ha richiesto l’applicazione di cinque punti di sutura. Per entrambi i poliziotti la prognosi è di dieci giorni.
Dopo le formalità di rito, i due soggetti sono stati posti agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.