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Sicilia: 106 milioni di euro per l’edilizia scolastica

Boccata d’ossigeno per l’edilizia scolastica.

Da Roma sono in arrivo i finanziamenti per far sì che gli edifici scolastici siano all’altezza della “buona scuola” tanto decantata dal governo. 175 scuole e 106 milioni di euro stanziati dal ministero dell’Istruzione. Questo secondo quanto previsto dalla programmazione nazionale per l’edilizia scolastica per il triennio 2015-2017. Una manna dal cielo visto il primato negativo della Sicilia in fatto di situazione disastrosa riguardante circa il 60 percento degli edifici scolastici: su 4.260 edifici scolastici 2.580 sono dismessi o in corso di ristrutturazione.

I lavori potranno prendere il via immediatamente dopo la presentazione all’anagrafe dell’edilizia scolastica, frutto del censimento di tutti gli edifici che ogni giorno ospitano alunni, docenti e personale. Gli interventi saranno coperti grazie ai mutui agevolati che le Regioni potranno stipulare con la Bei (Banca europea per gli investimenti), con oneri di ammortamento a carico dello Stato.

Con i 77 milioni di euro assegnati subito per 120 progetti, e che dovrebbero essere sufficienti a coprire il primo anno della programmazione, la Sicilia risulta essere la terza regione per quantità di risorse ricevute, preceduta soltanto da Lombardia (120 milioni per 91 progetti) e Campania (84 milioni per 50 progetti).

La classifica sulle opere ritenute “prioritarie” e quelle da mettere in cantiere entro il 2017 è stata stilata in base alle verifiche sui progetti presentati dagli enti locali nei mesi scorsi. Sono 40 gli interventi finanziati dal Ministero dell’Istruzione a Palermo per un totale di 23 milioni di euro. Per quanto riguarda le altre province siciliane la mappa del Ministero ne prevede 50 a Messina, 24 ad Agrigento, 18 a Trapani, 14 a Catania, 7 a Ragusa e altrettanti a Enna, 6 a Siracusa, 9 a Caltanissetta. Ventiquattro le misure da effettuare quest’anno nelle scuole di capoluogo e provincia.

La fetta più grossa se l’aggiudica l’istituto omnicomprensivo di Borgetto (1.750.000 euro), seguito a pari merito dall’istituto “E. Ventimiglia” di Belmonte Mezzagno e da quello di Petralia Sottana”, dalle medie “Palazzo Adriano” di Contessa Entellina, “Kamarda” di Piana Degli Albanesi, “Piersanti Mattarella” di San Giuseppe Jato, “Giovanni XXIII” di Campofiorito e dall’omonima di Terrasini e dalle elementari “S. Spinuzza” di Cefalù, “G. Bonanno” di Misilmeri e dal plesso “Via Trapani” di Casteldaccia, a cui vanno circa 800 mila euro l’uno. Ammessi alla prima tranche di finanziamenti, compresi tra i 400 e i 650 mila euro, anche la scuola media “Falcone e Borsellino” di Lascari e la “R.F.Evola” di Balestrate, la “Umberto I” e la “Don Lorenzo Milani” di Roccapalumba, la “Luigi Capuana” di Casteldaccia, l’istituto “Sartorio” e quello “Paolo Borsellino” di Lercara.

La mappa degli interventi per il primo anno riguarda infine i progetti per sei scuole dell’infanzia: “Emanuela Loi”, Cerda (790.000) “Papa Giovanni XXIII”, Partinico (739.326) “Camillo Romano”, Bolognetta (686.840) “Don Bosco”, San Cipirello (495.100) “Via Mazzini”, Castelbuono (216.900 euro) e “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, Campofelice di Roccella (90.000). I decreti che consentono di partire con i cantieri sono già stati firmati. Adesso tocca a Comuni ed enti locali avviare le procedure di gara e i relativi appalti. Unico vincolo, la scadenza del 31 ottobre 2015.

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