Fanara, arrestato lo scorso mese di maggio con l’accusa di tentato omicidio, lesioni e detenzione e porto illegale di arma in luogo pubblico, fu coinvolto in un contenzioso legato al pagamento di una prestazione lavorativa in un appezzamento di terreno con i due braccianti agricoli nigeriani.
I difensori del giovane favarese hanno chiesto il rito alternativo per produrre nuovi atti. La pena richeista è ridotta di un terzo visto che il procedimento si svolge con il rito abbreviato.
Fanara si difende sostenendo di essere intervenuto per difendere il padre da un’aggressione senza l’intenzione di uccidere.