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“Tangente” a Campobello di Licata: confermati gli arresti domiciliati per i due dipendenti del Comune

Confermati gli arresti domiciliari per i due impiegati comunali di Campobello di Licata, arrestati lo scorso 13 settembre con l’accusa di concussione e concussione in concorso.

La conferma della misura cautelare è arrivata dal Tribunale del Riesame dopo il ricorso presentato dai legali difensori dei due indagati. Come si ricorderà, l’indagine condotta dai Carabinieri portò all’arresto in flagranza del reato di “concussione” di un dipendente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Campobello di Licata, Francesco Gioacchino La Mendola e sottoposto al provvedimento di fermo di indiziato di delitto per “concussione in concorso” un dirigente del medesimo comune, Giuseppe Nigro.

Sono stati i militari dell’Arma a filmare la fase della consegna dei 3 mila euro pattuiti, frutto di una presunta tangente elargita da uno dei responsabili della impresa “Omnia” che gestiva l’appalto per lo smaltimento dei rifiuti speciali a Campobello di Licata. I difensori dei due si erano rivolti al Tribunale del Riesame per la revoca, o l’alleggerimento, della misura dei domiciliari disposti dal gip del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato.

 

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