Condanna definitiva a 4 anni di reclusione per un ex funzionario di un Comune agrigentino accusato di avere chiesto una tangente per sbloccare il pagamento di una fattura da elargire ad una azienda.
Si difende l’oramai ex dirigente dell’ufficio Ambiente del Comune di Campobello di Licata, Giuseppe Nigro, accusato di avere preteso una tangente da alcuni imprenditori per effettuare dei lavori per conto dell’Ente.
Dopo il patteggiamento del funzionario comunale di Campobello di Licata Francesco La Mendola che, secondo le indagini, avrebbe riscosso una tangente, ecco che arrivano le richieste di parte civile nel processo nei confronti del dirigente dell’Ufficio Ambiente del Comune, Giuseppe Nigro.
Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti del già dirigente del Comune di Campobello di Licata, Giuseppe Nigro, accusato di concussione ed arrestato dopo la vicenda della tangente presa materialmente da un altro funzionale dell’Ente, Francesco La Mendola, da un’impresa che lavorava per
Detto, fatto. La giunta comunale di Campobello di Licata ha provveduto, con due diversi atti deliberativi, a licenziare i due dipendenti finiti nei guai dopo l’operazione condotta dai militari dell’Arma dei Carabinieri per una presunta tangente richiesta ai titolari di una società per sbloccare il pagamento di una fattura per lavori di bonifica.
Il 48enne Francesco Gioacchino La Mendola, dipendente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Campobello di Licata chiede il patteggiamento evitando così un vero e proprio processo.
Il gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, accogliendo la richiesta del pm, ha disposto il giudizio immediato per Francesco La Mendola e Giuseppe Nigro, funzionario e dirigente del Comune di Campobello di Licata, finiti nei guai con l’accusa di concussione in concorso.
Confermati gli arresti domiciliari per i due impiegati comunali di Campobello di Licata, arrestati lo scorso 13 settembre con l’accusa di concussione e concussione in concorso.
Il gip del Tribunale di Agrigento Alfonso Malato ha disposto gli arresti domiciliari per i due impiegati del Comune di Campobello di Licata finiti nei guai con l’accusa di concussione e concussione in concorso.
Svelati i dettagli dell’operazione che ha portato nella giornata di ieri all’arresto in flagranza del reato di “concussione” di un dipendente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Campobello di Licata, Francesco Gioacchino La Mendola e sottoposto al provvedimento di fermo di indiziato di delitto per “concussione in concorso” un dirigente del medesimo comune,