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Tragedia delle Maccalube di Aragona: pesanti condanne gravano su Fontana e Gucciardo

Tribunale di Agrigento

Condanne pesanti quelle inflitte oggi dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento nell’ambito del processo sorto dopo la tragedia accaduta il 27 settembre 2014 alla riserva delle Maccalube di Aragona, dove morirono i fratelli Mulone, Carmelo e Laura di 9 e 7 anni.

Per due dei tre imputati è stata decisa la condanna. Unico assolto il funzionario della Regione Siciliana, Francesco Gendusa.

L’ex assessore comunale e, all’epoca dei fatti, presidente regionale di Legambiente, Domenico Fontana e Daniele Gucciardo, operatore del sito delle Maccalube, sono stati dichiarati colpevoli in primo grado del reato loro ascritto.

Per Domenico Fontana condanna a sei anni di reclusione, mentre per Gucciardo cinque anni e tre mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali sostenute dall’Erario.

Inoltre è stata dichiarata per i due l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione legale durante l’esecuzione della pena. 

La sentenza prevede anche per i due condannati in solido con il responsabile civile Legambiente comitato regionale siciliano, a risarcire il danno subito dai genitori dei fratellini Mulone stabilito in 600 mila euro per ciascuna parte civile, quale provvisionale immediatamente esecutiva, oltre al pagamento delle spese processuali quantificate in 7 mila euro per ciascuna parte civile.

La condanna riguarda anche il danno subito da Maria Licata, Vincenzo Lucchese e Codacons per la quale liquidazione sono state rimesse le parti civili al competente Giudice Civile., oltre al pagamento delle spese processuali quantificate in 3420 euro per ciascuna parte civile, da distrarsi in favore dello Stato per la parte civile Maria Licata, ammessa al patrocinio a spese dello Stato.

Rigettate invece le richieste di risarcimento avanzata dal Comune di Aragona, dalla Presidenza della Regione Sicilia e dall’Assessorato territorio e Ambiente della Regione Siciliana. Rigettata altresì la domanda di responsabile civile avanzata nei confronti di Legambiente Onlus e Assessorato territorio e Ambiente della Regione Sicilia e Giunta della Regione Sicilia.

Entro novanta giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza.

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