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Vigili del Fuoco in Sicilia, Usb: “dichiarato lo stato di agitazione”

“Oramai è noto a tutti, come lo Stato tratta i suoi migliori servitori: i pompieri!”. Inizia così la nota con la quale l’Unione Sindacale di Base – Vigili del Fuoco annuncia lo stato di agitazione della categoria in Sicilia.

“Gli ultimi fatti (rinnovo del contratto) testimoniano la benevolenza nei riguardi di questi intrepidi uomini che nonostante i numerosi “mal…trattamenti” continuano imperterriti, h24, a portare lustro, orgoglio, onore, valore al Corpo Nazionale! Eppure sono i Vigili del Fuoco il Corpo più amato dagli italiani, apprezzati, acclamati da tutti ma, a raccontarlo, nessuno crederebbe che l’unica cosa che ricevono questi “angeli del soccorso” (a riflettori ancora accesi) sono solo pacche sulle spalle …. E POI … ??”.

“In generale, sono trattati diversamente dagli uomini degli altri Corpi dello Stato, in Sicilia poi, sarà la distanza sarà l’acqua che circonda questa terra, ma sono davvero dimenticati!”

“È evidente che ci sono figli di serie A e figli di serie B !! La USB VVF Sicilia, pertanto proclama l’immediato stato di agitazione dei Vigili del Fuoco, inerenti i mancati pagamenti degli emolumenti G7, AIB 2017, Hotspot Lampedusa e spettanze a vario titolo, di competenza, dei Comandi Provinciali e della Direzione Regionale e/o Centrale. Adesso basta, dopo numerose richieste, solleciti e chiarimenti, rivendichiamo l’immediata corresponsione, CON GLI INTERESSI MATURATI, degli arretrati dovuti. E’ inaccettabile, specie in momenti in cui la crisi non risparmia nessuna famiglia italiana, non è più tollerabile che i VVF e le loro famiglie debbano essere privati di importanti risorse economiche, determinando evidenti disparità di trattamento tra i lavoratori degli altri Corpi di Stato che hanno da tempo ricevuto le spettanze maturate ( vedi G7)”.

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