Le segreterie provinciali hanno infatti chiesto che venga esperito il “raffreddamento” previsto dalla legge 146/90 nella sede istituzionale della Prefettura di Agrigento. In particolare, le sigle sindacali hanno tracciato alcuni delle problematiche oggetto di controversia: “ingiustificati ritardi nei pagamenti degli stipendi; mancata concessione delle ferie nei tempi e nei modi definiti dal ccnl gas e acqua, delle leggi vigenti in materia e dagli accordi sottoscritti in Prefettura; mancato avvio della contrattazione di secondo livello per il premio di risultato ex art. 9 del ccnl; orario di lavoro non conforme al contratto di lavoro vigente; pause video terminalisti non osservate; parte del parco auto non conforme alle direttive in materia di sicurezza; clima intimidatorio e persecutorio verso i dipendenti; mancata osservanza delle disposizioni in materia di igiene degli indumenti/DPI per lavori insudicianti; effettuazione delle timbrature presenze attraverso un sistema di selfie. Ogni dipendente deve farsi un foto ad inizio e fine lavoro ed inviarla all’Azienda, in palese violazione della normativa sulla privacy”.