Interviene così il segretario generale Cisl FNS, Salvatore Gallo Cassarino (in foto), che in una lettera inviata al Prefetto di Agrigento Nicola Diomede e ai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria ha voluto lanciare l’allarme sulle condizioni che da tempo riguarda la struttura penitenziaria di Agrigento.
“L’ultimo episodio vede registrare il coinvolgimento di tre poliziotti, un ispettore capo e due Assistenti Capo costretti a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale civile di Agrigento. La questione è grave sotto ogni profilo e la domanda che ricorre in questi casi è: Cosa bisogna attendere per intervenire con rapidità ed efficienza prima che succeda il fattaccio?“.
“E’ assurdo che un intervento tecnico per ripristinare le linee telefoniche di una comunità come quella del penitenziario debba attendere i tempi di una normale richiesta come se si trattasse di una normale utenza domestica cosi come è altrettanto inaudito e intollerabile che un intera popolazione detenuta venga lasciata senza acqua calda.
Chiedo l’intervento di tutte le Autorità preposte prima che qualche altro mio collega debba pagare il prezzo di una deficitaria e incauta gestione della cosa pubblica“, conclude Gallo Cassarino.