Un 73enne di Canicattì è stato arrestato dai poliziotti del Commissariato di Canicattì in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dopo che la Cassazione ha confermato la condanna a 22 anni di reclusione per l’omicidio – per futili motivi – di un 68enne agricoltore e vicino di terreni.
Il gup del Tribunale di Bologna ha disposto un rinvio a giudizio e una condanna nei confronti di due imputati agrigentini coinvolti nella maxi inchiesta sull’utilizzo di telefoni cellulari da parte dei detenuti nel carcere del capoluogo emiliano.
Agrigento, sparatoria al Villaggio Mosè: ordinanza di custodia cautelare in carcere per tre soggetti
Nella tarda serata di martedì 27 febbraio 2024, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, il Giudice per le Indagini Preliminari di Agrigento, ha emesso un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere a carico dei tre uomini residenti a Palma di Montechiaro, indagati del reato di omicidio commesso per errore, tentato omicidio […]
Restano in carcere i tre indagati di Palma di Montechiaro coinvolti nella morte del 38enne avvenuta nel piazzale di un concessionario auto al Villaggio Mosè, ad Agrigento.
E’ stato condannato per l’ipotesi di reato di detenzione di materiale pedopornografico. A finire nei guai un 38enne agrigentino che dovrà scontare 4 anni, 5 mesi e 15 giorni di reclusione.
Un immigrato in attesa di avere un colloquio con un detenuto recluso presso la casa circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento avrebbe tentato di far entrare della droga.
Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento poiché accusati di aver tentato di far entrare all’interno delle mura del carcere “Di Lorenzo” di Agrigento della sostanza stupefacente.
Al termine della sua requisitoria, il pubblico ministero di Agrigento ha chiesto 17 condanne, 2 assoluzioni e un non luogo a procedere per mancanza delle condizioni di procedibilità per i 20 soggetti coinvolti – a vario titolo – in due mega risse scoppiate all’interno delle mura del carcere “Di Lorenzo” di Agrigento.
Convalidato l’arresto dei quattro soggetti – tutti immigrati – che nella serata di martedì scorso a Porta di Ponte, in pieno centro città ad Agrigento, se le sarebbero date di santa ragione a colpi di mannaia, coltello e sedie.
Nella giornata di ieri, 15 gennaio 2024, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto in esecuzione di ordinanza di aggravamento di una misura cautelare, di un soggetto canicattinese di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.