Chiesto dalla Procura della Repubblica di Agrigento il rinvio a giudizio per un cardiologo in servizio presso l’Asp di Agrigento.
Secondo l’accusa, dopo l’attività di indagine condotta dalla Guardia di Finanza, il dirigente medico in servizio con contratto a tempo indeterminato e in regime di esclusività presso l’Asp di Agrigento, avrebbe omesso “di dichiarare, ogni anno, di svolgere attività professionale extramoenia, induceva in errore il personale dell’Asp di Agrigento che gli riconosceva il trattamento economico aggiuntivo da attribuire ai dirigenti sanitari con rapporto esclusivo”.
L’ipotesi di reato contestata, per le attività che – sempre secondo gli investigatori riguarderebbe il periodo che va dal gennaio dell’anno 2014 al marzo dell’anno 2019 – è di truffa.
Per l’accusa il trattamento economico aggiuntivo non sarebbe dovuto andare al medico poiché il cardiologo svolgeva attività medica professionale non autorizzata a favore di privati, presso lo studio medico.
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