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Agrigento come la Siria, ecco perchè Firetto ha bisogno della scorta

Elementari ragioni d’ordine“. Sarebbe questa la formula brillante dichiarata dal sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, il giorno dopo le polemiche scaturite dall’approvazione di una delibera della giunta comunale sul progetto obiettivo denominato: “Miglioramento servizio di autista e di Scorta del Sindaco”.

I motivi alla base del provvedimento approvato sarebbero riconducibili ad alcune esigenze strumentali per consentire “una continua e dovuta attività di assistenza anche dopo il normale orario di lavoro che a volte ricade in orari e/o in giorni non lavorativi e festivi“.

Sempre secondo quanto riporta la famigerata delibera “il miglioramento del servizio di autista e di scorta del Sindaco è connesso al percorso intrapreso dal Sindaco, nell’ambito degli obiettivi programmatici dell’Amministrazione, di sviluppo economico e di riordino del tessuto urbano della città, attraverso un piano di lavoro che prevede la mobilità dello stesso Sindaco in frazioni e quartieri per affrontare problematiche caratterizzate anche da tensioni sociali“.

“Tensioni sociali”. Ecco l’altro termine che farebbe sorridere qualsiasi cittadino agrigentino. Nel leggere la delibera sembrerebbe infatti che ad Agrigento ci siano quartieri in “rivolta” e scenari che forse solo in Libia e Siria si sono visti.

Insomma, sembrerebbe che Agrigento sia come la Siria, ed i pericoli siano proprio dietro l’angolo. Peccato che questo clima da “tensione sociale” sia proprio stato notato il giorno dopo l’elezione del sindaco Firetto. Eh sì, perchè altrimenti non si spiegherebbe perchè i suoi precedessori, che bene certamente non hanno fatto (e i cittadini, forse, avrebbero avuto qualche serio motivo per fomentare un clima da “tensione sociale”), nulla avevano da temere e nessuna scorta o servizio d’ordine era destinata a loro.

Il costo del servizio scorta e autista costerà in tutto alle tasche dei contribuenti agrigentini ben 4000 euro fino al 31 dicembre 2015. Solo 3 mesi per cosa? Quale reale necessità ha il sindaco per “autoassegnarsi” la scorta? La Prefettura di Agrigento ha disposto la sicurezza del sindaco? 

Domande che molti agrigentini si pongono e che sicuramente resteranno senza risposta.

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