Il soggetto, sottoposto successivamente al trattamento sanitario obbligatorio (TSO) dopo visita la parte del medico psichiatra che ha certificato un “disturbo di personalità”, avrebbe preteso di uscire dalla struttura carceraria e per questo si sarebbe scagliato contro alcuni agenti di polizia penitenziaria. Uno di essi sarebbe poi stato preso al polso, causandogli una grave contusione che gli è costata una prognosi di 30 giorni.