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Agrigento, sequestrato il depuratore del Villaggio Mosè

Dopo il depuratore di Favara e Licata, ecco che anche la struttura del Villaggio Mosè da stamani è stata sottoposta a sequestro preventivo.

Gli agenti del Nucleo di Tutela Ambientale della Polizia Municipale di Agrigento, hanno infatti apposto i sigilli al depuratore di Agrigento gestito da Girgenti Acque spa.

Il depuratore è stato più volte oggetto di critiche ed interventi da parte di numerose associazioni, come “Agrigento Punto e a Capo” che da anni lamenta come la struttura è idonea a depurare circa 4 litri a secondo, eppure ne riceve circa 40 litri. 

Anche MareAmico è intervenuta attraverso le reti nazionali per denunciare l’anomalia del depuratore agrigentino. Come si ricorderà l’associazione, forse non troppo ironicamente, ha affermato che “quello che esce dal depuratore è più inquinato di quello che entra”.

Al momento poche indiscrezioni in merito, anche se ad apporre i sigilli ha provveduto il Tribunale di Agrigento, dopo la firma del provvedimento emesso dal gip Alessandra Vella, su richiesta dei sostituto Antonella Pandolfi, Alessandra Russo e Silvia Baldi. Il sequestro pare sia scaturito dopo ben quattro anni di indagini. 

I DETTAGLI DELL’INCHIESTA

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