Solo il tempestivo intervento di un agente di Polizia Penitenziaria ha evitato il peggio. “L’agente, durante il servizio notturno, ha evitato che l’uomo morisse per impiccagione”, scrive Gallo Cassarino.
“Encomiabile, a nostro giudizio, è stato il gesto e il servizio che il poliziotto penitenziario ha reso al nostro Paese e alla nostra amministrazione; avvenimento che non può e che non dovrà, a nostro parere, essere stigmatizzato quale semplice dovere del proprio ufficio, se si pensa che quel poliziotto, a cui va tutta la nostra stima e ammirazione, è riuscito a salvare una vita umana nonostante presidiasse contemporaneamente tre posti di servizio”.