L’associazione ambientalista MareAmico, che ieri aveva chiesto ufficialmente il provvedimento, plaude alla scelta del sindaco Firetto.
Gli animali, le piante e l’ambiente sono i primi a pagare il carissimo prezzo di questa barbara usanza dei botti a capodanno che riempiono il cielo e l’aria di fuoco, di polveri inquinanti e fragori. Così facendo si disorientano e uccidono uccelli, cani, gatti, fauna selvatica e domestica, inquinando ogni volta di più gli stessi elementi che ci consentono di sopravvivere. Senza contare il numero delle persone morte o ferite gravi a causa di esplosioni impreviste e mal gestite.
Con questo provvedimento Agrigento, per una volta, si allinea ai comuni civili e mette al bando i botti dalle 8 del 31 dicembre alle 8 del 1° gennaio. Le sanzioni previste vanno dalle 100 alle 500 euro.
L’ordinanza è stata pubblicata e trasmessa ai vigili urbani, alla Polizia provinciale alla Questura, al comando dei Carabinieri e alla Guardia di finanza per il suo rispetto.
Mareamico Agrigento