Anche a Sciacca, come in molte altre città italiane, la tradizione dei botti di Capodanno continua a scatenare polemiche e preoccupazioni, soprattutto per i danni irreparabili che causano agli animali, agli esseri umani e all’ambiente.
Sarebbero cinque i feriti nell’agrigentino dopo la notte di San Silvestro. I festeggiamenti per il Capodanno nell’agrigentino hanno portato al ferimento di cinque persone a causa dell’esplosione dei botti.
Un giovane 30enne di Porto Empedocle – già ai domiciliari – è stato arrestato dai poliziotti del locale Commissariato poiché trovato in possesso, all’interno della propria abitazione, di poco meno di 30 chili di materiale esplosivo.
Avrebbero sparato per strada con un’arma a salve, nei pressi del porto di Licata, in attesa del nuovo anno. Ad intervenire sono stati i poliziotti del Commissariato di Polizia di Licata che hanno fermato due 18enni trovati con l’arma a salve.
A Porto Empedocle, nell’ambito del contrasto all’illecita attività inerente la vendita di materiale pirotecnico di genere vietato, che desta particolare allarme sociale soprattutto nel periodo delle festività natalizie, grazie all’azione sinergica e all’impegno profuso dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri sono stati ritirati dalla circolazione circa 18 kg di
Sarebbe di sei chili e mezzo il materiale esplosivo trovato in possesso in una rivendita di piante di cui è titolare un 33enne di Favara domiciliato a Porto Empedocle. L’uomo dovrà ora rispondere delle ipotesi di reato di detenzione illegale di materiale esplosivo.
Con un’Ordinanza del Sindaco di Agrigento, è stato previsto il divieto di utilizzare botti, giochi pirotecnici e fuochi d’artificio dalle 21 del 31 dicembre alle 6 del primo gennaio per questioni di ordine pubblico.
Perdono una mano a causa dei “botti” di Capodanno. Vittime due licatesi, un 60enne ed un 20enne che sono finiti in Ospedale dopo essere rimasti feriti a causa dei due distinti “incidenti” legati ai festeggiamenti di fine anno.
Botti vietati per Capodanno. Il sindaco Franco Miccichè ha infatti emesso un’ordinanza con la quale viene fatto divieto, dalle ore 21 di giorno 31 alle ore 6 di giorno 1 gennaio, “di vendere e far esplodere artifici pirotecnici che abbiano effetto scoppiettante, crepitante o fischiante, ovvero prodotti che, anche se non espressamente vietati, possano comportare […]