Il PM aveva chiesto una condanna a 8 mesi di reclusione. Lo Stagno era imputato per resistenza a pubblico ufficiale, in quanto, in data 25.09.2013, sottraendosi all’alt intimatogli a Favara da una pattuglia dei Carabinieri, si dava alla fuga sino a far perdere le proprie tracce.
Lo Stagno, già noto alle forze dell’ordine, è stato difeso di fiducia dagli Avvocati Daniele Re e Marco Padùla. Il giudice ha accolto la tesi difensiva dell’Avv. Padùla, il quale ha basato la propria arringa sul fatto che, durante il dibattimento, non sono stati accertati i motivi che hanno indotto lo Stagno a non fermarsi all’alt, considerato anche il particolare che, a bordo della propria auto, stava trasportando la moglie e la piccola figlia. E che pertanto non è escluso che egli abbia potuto agire in stato di necessità.