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Condanna per Giuseppe Tuzzolino: tre anni e otto mesi per calunnia

E’ con l’accusa di calunnia che l’aspirante pentito Giuseppe Tuzzolino è stato condannato a tre anni e otto mesi di carcere oltre che all’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici e risarcimento dei danni da quantificare in sede civile.

La sentenza è stata emessa dal gup del tribunale di Caltanissetta. Tuzzolino, dopo essere stato arrestato circa cinque anni addietro nell’ambito di una inchiesta su una presunta truffa nel rilascio di concessioni edilizie al Comune di Palma di Montechiaro, iniziò a collaborare con presunte dichiarazioni che rivelavano complotti e affari che coinvolgevano politici, funzionari e addirittura magistrati.

Tuzzolino, come si ricorderà, ad agosto era finito in carcere con l’accusa di calunnia ai danni, fra gli altri, dell’attuale procuratore generale di Bologna, Ignazio De Francisci, ex procuratore di Agrigento, del suo ex avvocato Ennio Sciamanna e dell’ex suocero Calogero Baldo, ex assessore comunale di Agrigento. Dichiarazione choc quelle dell’architetto “pentito” che aveva parlato di un Rolex donato a De Francisci per un favore a Baldo per far superare l’esame di avvocato ad un’amica. Dichiarazioni calunniose secondo i giudici che hanno condannato Tuzzolino. Il pm aveva chiesto la condanna a cinque anni di reclusione.

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