Condanna a due anni e due mesi di reclusione per un 40enne di Agrigento accusato di maltrattamenti, lesioni aggravate e minacce.
Il gup del Tribunale di Bologna ha disposto un rinvio a giudizio e una condanna nei confronti di due imputati agrigentini coinvolti nella maxi inchiesta sull’utilizzo di telefoni cellulari da parte dei detenuti nel carcere del capoluogo emiliano.
I militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Ravanusa hanno arrestato un 54enne in esecuzione di una ordinanza emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Agrigento.
Condanna a due anni e sei mesi di reclusione per un uomo accusato di stalking nel confronti dell’ex moglie. Ad emettere la sentenza i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento.
Condanna a due anni e sei mesi di reclusione per un 36enne di Realmonte accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Condanna definitiva a nove mesi di reclusione per un 58enne agrigentino accusato di lesioni personali. Il verdetto è arrivato dopo che la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso, condannando altresì l’imputato alla rifusione delle spese di rappresentanza e difesa sostenute dalla parte civile, rappresentata dall’avvocato Vincenzo Caponnetto.
Un pensionato 68enne di Burgio è stato arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri che hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo. L’uomo era infatti stato condannato a scontare due mesi di reclusione e pagare 10 mila euro di ammenda poiché ritenuto responsabile del reato di abusivismo edilizio.
I militari dell’Arma dei Carabinieri della Tenenza di Ribera hanno arrestato una 74enne del luogo in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo.
Condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione per un 42enne di Casteltermini accusato di maltrattamenti e lesioni personali aggravate. La sentenza è arrivata dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento.
Il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, ha accolto la domanda di un genitore che aveva chiesto di condannare l’Asp di Agrigento al risarcimento dei danni provocati alla figlia neonata venuta al mondo nel reparto di Ostetricia e Ginecologia di Sciacca.