Agrigento, stalking e danneggiamento a titolare di un locale della movida: condannato 29enne

Dopo essere tornato in libertà per fatti analoghi, un 29enne di Agrigento è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di stalking e danneggiamento ai danni di una donna, titolare di un locale della movida agrigentina.

Secondo l’accusa il giovane – dopo essere uscito dal carcere perché ritenuto “incapace di intendere e volere” – sarebbe nuovamente tornato a ripetere atti persecutori nei confronti di un donna. A seguito dell’ennesima denuncia, il Gip del Tribunale di Agrigento aveva disposto il divieto di avvicinamento con la sottoposizione del braccialetto elettronico. Dopo la notifica del provvedimento, però, il 29enne avrebbe preso di mira il locale della donna, distruggendo arredi e insegne per poi dirigersi verso il suo luogo di abitazione dove avrebbe lasciato sull’auto la copia dell’ordinanza cautelare.

A seguito di tali fatti, il giovane è dunque tornato in carcere. Ora, a quasi un anno dai fatti, il Gup del Tribunale di Agrigento ha disposto la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione; la condanna, ridotta di un terzo per effetto del rito abbreviato, è di sei mesi in meno rispetto a quella chiesta dal pubblico ministero. L’imputato dovrà anche risarcire la donna che si è costituita parte civile.

Lo scorso anno il gip aveva disposto una perizia psichiatrica nei confronti dell’imputato. Il medico Leonardo Giordano, incaricato di eseguirla, ha riconosciuto un disturbo della personalità, ma ha escluso che infermità tali possano incidere sulla capacità di intendere e volere.