Maxi inchiesta sull’utilizzo di telefoni cellulari in carcere: una condanna e un rinvio a giudizio per due agrigentini
Il gup del Tribunale di Bologna ha disposto un rinvio a giudizio e una condanna nei confronti di due imputati agrigentini coinvolti nella maxi inchiesta sull’utilizzo di telefoni cellulari da parte dei detenuti nel carcere del capoluogo emiliano.
I due sono accusati dell’ipotesi di reato di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. Per il 42enne di Favara – che aveva scelto il rito abbreviato – è stata inflitta una pena a otto mesi di reclusione, mentre per un altro 54enne di Palma di Montechiaro è stato disposto il rinvio a giudizio.
Quest’ultimo comparirà il prossimo 19 giugno per la prima udienza dibattimentale.
In particolare al favarese è stato contestato l’indebito utilizzo di due telefoni cellulari con rispettive sim nel maggio 2022.