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Consolidamento del costone sottostante la Cattedrale di San Gerlando: lavori completati entro un anno

Il sindaco Franco Miccichè è stato invitato questa mattina dal presidente della Regione Nello Musumeci a partecipare, nella sede del Genio Civile di Agrigento, alla consegna dei lavori di consolidamento del costone sottostante la Cattedrale di San Gerlando. Si tratta del finanziamento più grosso che Agrigento ha ricevuto da diversi decenni, trattandosi di quasi 27 milioni di euro, e garantisce la sicurezza non solo della cattedrale e di tutti i monumenti che insistono nella storia, ovvero la biblioteca Lucchesiana, la chiesa di Sant’Alfonso e il seminario vescovile, ma anche la storia della città e la sicurezza delle migliaia di persone che vi abitano. I lavori, ha assicurato il responsabile della ditta che ha vinto l’appalto con un ribasso del 30%, verranno completati entro un anno.

“Una giornata storica per Agrigento e per i beni culturali della nostra Isola. Questo governo dimostra ancora una volta, con i fatti, quale importanza sia stata attribuita alla manutenzione e alla sicurezza del territorio, nonché alla valorizzazione del patrimonio monumentale attraverso l’impiego adeguato di risorse, competenze e mezzi. Abbiamo fatto in due anni quello che non era stato fatto in dieci”.

Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando stamane la consegna dei lavori di consolidamento della collina su cui sorge il Duomo di Agrigento nel corso della conferenza stampa tenutasi nei locali dell’Ufficio del Genio civile di Agrigento. L’obiettivo è quello della stabilizzazione del pendio dopo i numerosi interventi strutturali adottati nei secoli e che non hanno mai contrastato con efficacia il costante processo deformativo che ha interessato il Duomo e l’intera area diocesana della città dei Templi.

“Rafforzare e mettere in piena sicurezza il versante su cui si staglia il Duomo, rimasto chiuso per otto anni – ha aggiunto il governatore Musumeci – vuol dire soprattutto mitigare il rischio e preservare il recupero di quelle strutture già compromesse e che sono state sanate con un primo intervento del costo di circa ottocentomila euro. Quello che parte oggi è quello conclusivo perché mette a riparo il tempio sacro della città, restituendolo in piena sicurezza ai fedeli”.

La Cattedrale di San Gerlando – altro nome del Duomo – venne costruita in fasi successive fra l’XI ed il XII secolo alla sommità del costone che delimita a nord la città e ha subito nel tempo dissesti progressivi. Ora l’ultimo atto con un’opera che verrà realizzata in dieci mesi da un’associazione temporanea di imprese formata da Cospin Srl, Sgromo Costruzioni, Edilap ed Eredi Geraci in ragione di un ribasso del 32,2 per cento. Di tredici milioni e mezzo di euro l’importo di aggiudicazione.

“L’area – spiega Maurizio Croce, direttore della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico – si è sempre contraddistinta per una forte instabilità a causa di un’ampia fessura che interessa il Duomo e che si estende fino alla chiesa di Sant’Alfonso e in direzione del Museo Diocesano e proprio per questo sarà necessario il disgaggio di ammassi, oltre a misure di tipo idraulico con la realizzazione di fossi e canalette che convoglieranno le acque piovane. Per il consolidamento vero e proprio verranno utilizzati micropali e tiranti su cinque quote differenti”.

“Grazie ad un proficuo lavoro di squadra con l’assessorato regionale del Territorio, il Genio civile di Agrigento e la Struttura commissariale – conclude il presidente Musumeci – conseguiamo un risultato importante com’è quello della tutela di questo edificio normanno, che non è solo un luogo di culto, ma anche testimonianza storica di questa città. Un monumento di immenso valore artistico e grande significato religioso, dopo decenni di sterili discussioni e di promesse non mantenute, ben consapevoli dell’importanza della programmazione e della razionalizzazione delle risorse”.

All’incontro con i giornalisti erano presenti anche l’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, il presidente della commissione Ambiente all’Ars Giusy Savarino, il direttore dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce, l’ingegnere capo del Genio civile di Agrigento Rino La Mendola, don Giuseppe Pontillo, direttore dei Beni ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Agrigento e la presidente della commissione Sanità dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo.

“E’ una vera gioia ed emozione poter stare al fianco del Presidente Musumeci, soprattutto oggi, durante la cerimonia di consegna dei lavori di consolidamento della collina su cui sorge il Duomo di Agrigento.” Così l’onorevole Savarino, che prosegue “Questo risultato, frutto anche del lavoro certosino svolto nella Commissione che presiedo, è un atto di amore per la città di Agrigento : non si era mai visto un investimento di 27 milioni di euro, per una unica opera, in questa città. Voglio ringraziare il Presidente della Regione, Nello Musumeci, per aver fisicamente e personalmente monitorato la procedura di affidamento dei lavori sul costone della Cattedrale di Agrigento. Questo impegno preso in campagna elettorale ed oggi mantenuto, conferma la credibilità e la vicinanza del governo regionale alla provincia che mi onoro di rappresentare . Grazie”.

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