“Quanto sta accadendo a Licata – sono le parole del Commissario – ha veramente dell’incredibile, a causa di una escalation della delinquenza che, che nel giro di pochi giorni, ha preso di mira commercianti ed onesti cittadini. Se a questo aggiungiamo che questi criminali abbiano voluto prendere di mira anche i politici, la situazione si fa sempre più inquietante. All’ex segretario cittadino del Pd, Massimo Ingiaimo, all’assistente dell’on. Pullara, Pira, e a tutte le altre vittime di questi vili atti intimidatori, vanno la mia solidarietà ed il pieno appoggio di tutta quanta la società civile licatese.
E’ chiaro ed evidente, che è necessario, con tutti i mezzi che la legge ci mette a disposizione, intervenire, per la tutela della incolumità delle persone e la salvaguardia del patrimonio sia dei privati che del demanio.
Davanti a questa triste escalation di atti criminosi, il Prefetto di Agrigento ha già preannunciato una sua visita a Licata. La sua presenza sarà graditissima, ma riteniamo necessario ed è mia intenzione, nella qualità di attuale guida amministrativa di questa Città, chiedere ufficialmente che tale visita venga trasformata una riunione del Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica, da tenersi a Licata, per dare una immediata e decisa risposta alla Città ed ai suoi abitati, giustamente allarmati per quanto sta accadendo, mediante l’adozione di idonei provvedimenti che garantiscano il controllo del territorio in qualunque ora del giorno e della notte.
Come sempre – conclude il Commissario – assicuro tutto il mio appoggio alle Forze dell’Ordine e agli organi inquirenti, e ribadisco la solidarietà a quanti sono vittime di questi assurdi, deprecabili e, soprattutto, vili atti”.