L’arrivo dei militari dell’Arma dei Carabinieri ha accertato i quattro responsabili, tre licatesi e un francese originario di Licata, che, secondo quanto ricostruito, si sarebbero “azzuffati” con calci e pugni.
I Carabinieri non escludono però che i giovani si siano anche feriti con alcune bottiglie di vetro, rotte e usate impropriamente come armi improvvisate.
Le indagini sono in corso per accertare l’esatta responsabilità dei giovani, che sono stati denunciati.