L’opera, abusiva, aveva ad oggetto la realizzazione di una “tettoia in legno con coperture in tegole, di fatto soggiorno, collocata tra il piano terra del fabbricato ed il muretto di recinzione“. Opera, quest’ultima già demolita, ma che non ha riguardato altri interventi non previsti in concessione.
La proprietaria avrebbe infatti chiuso parte della zona cucina nella collocazione lungo il muro di confine, alto 2 metri per 4 metri di aperture-luce in legno e vetro e nell’apertura di una finestra adiacente alla porta di ingresso.
L’ordinanza comunale prevede trenta giorni di tempo per il ripristino dei luoghi.
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