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Porto Empedocle, i consiglieri comunali sul rilancio industriale del territorio e richiesta di rioccupazione dei lavoratori dell’azienda Italcementi

“Noi sottoscritti Consiglieri Comunali di Porto Empedocle, intendiamo manifestare la nostra solidale vicinanza agli ex lavoratori Italcementi ed alle loro famiglie, certi che la politica debba sostenere, con azioni concrete la

salvaguardia dei posti di lavoro nel comparto Italcementi, che ha nel tempo costituito una importante linfa vitale della nostra economia, Ci collochiamo, in prima linea, a difesa di tutti i lavoratori, soprattutto in una situazione di forte crisi economica, e non possiamo assistere ad una ulteriore perdita di posti di lavoro”.

Lo scrivono in una nota i Consiglieri Comunali di Porto Empedocle, Marilù Caci, Giancarlo Taormina, Morena Cortelli,  Salvatore Bartolotta, Calogero Lattuca, Krizia Filippazzo, Giuseppina Termini, Salvatore Ersini, Concetta Sacco, Dario Puccio, Alfonso Scimè, Giuseppe Todaro, Antonina Pullara, Gero Sanfilippo, Valentina Di Emanuele e Domenico Palumbo Piccionello.

“Stante il mancato riscontro da parte della dirigenza Italcementi – continua la nota dei consiglieri comunali – ai vari solleciti sindacali ed istituzionali, tenuto altresì conto che in occasione dell’incontro avutosi presso la sede della Prefettura di Agrigento il 24 ottobre 2016, veniva concessa solo una imprecisata proroga dell’impegno circa una possibile riassunzione, abbiamo istituito, tramite la Conferenza dei Capigruppo, un Osservatorio Permanente che monitorerà l’evolversi della situazione e ci riteniamo pronti a convocare, immediatamente, un Consiglio Comunale Straordinario, qualora nell’incontro, in sede di Confindustria, che si terrà dal 14 al 21 novembre, non venissero date risposte certe circa la salvaguardia dei posti di lavoro”.

“A salvaguardia del nostro territorio e dei lavoratori dell’Italcementi auspichiamo al rilancio e alla rivalorizzazione del sito anche attraverso interventi di messa in sicurezza e bonifica dello stesso, utilizzando il personale in mobilità.
Fiduciosi di un riscontro positivo rimaniamo in attesa”, concludo i sedici consiglieri.

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