Dopo i 72 nominativi “eccellenti” fra politici, giornalisti, amministratori e Istituzioni, la bufera giudiziaria su Girgenti Acque continua. Le accuse, come si ricorderà, vanno da quelle di associazione a delinquere a quelle di corruzione. Questa volta l’inchiesta arriva in Puglia, dove si sono svolti perquisizioni e interrogatori nella sede della Deloitte&touche, una delle maggiori società di revisione contabile in Italia che avrebbe dovuto certificare i bilanci della società che gestisce il servizio idrico.
Militari del nucleo investigativo dei Carabinieri di Agrigento e le fiamme gialle del Nucleo di Polizia Finanziaria hanno passato al “setaccio” documenti riferiti a Girgenti Acque e ritenuti utili alle indagini con lo scopo di ricostruire le vicende societarie. Di documenti sequestrati alcune fatture per oltre 2 milioni di euro che ora sarebbero al vaglio degli inquirenti. L’indagine, coordinata dal pm di Agrigento Salvatore Vella, sembrerebbe essersi ampliata con l’iscrizione nel registro degli indagati di un socio e di un manager della Deloitte&touch.
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