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Siculiana, migrante investito dopo la fuga: effettuata autopsia sul corpo

Dopo la riesumazione della salma disposta dalla Procura della Repubblica di Agrigento, è stata eseguita l’autopsia sul corpo del giovane migrante rimasto vittima, nella notte fra il 3 ed il 4 settembre, dopo essere stato travolto da un’auto lungo la statale 115 nei pressi del centro di accoglienza ex Villa Sikania di Siculiana.

L’uomo, come si ricorderà tentò la fuga dal centro di accoglienza rimanendo però vittima di un incidente. Gli inquirenti vogliono approfondire quanto accaduto e per questo si era deciso di riesumare il corpo per l’esame autoptico.

Nell’incidente, come si ricorderà, rimasero feriti anche alcuni poliziotti che stavano inseguendo il migrante.

Al momento, come si ricorderà unico indagato è l’automobilista della vettura che investì il giovane migrante e che ha sempre negato di essere fuggito dopo l’alt dei poliziotti. L’aspetto da chiarire è se il giovane, prima della fuga, non sia stato picchiato e che le eventuali lesioni abbiano potuto impedire di alzarsi dal suolo prima dell’impatto con l’auto. Una tesi possibile e formulata dal legale di uno dei familiari della vittima.

Secondo i legali dell’automobilista il migrate si trovava già a terra poiché bloccato dagli agenti; un impatto dunque inevitabile.

Accertamenti che ora saranno oggetto di ulteriore attenzione con l’esame effettuato sul corpo del ventenne e i cui risultati si conosceranno fra sessanta giorni.

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