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Sospensione delle Ordinanze sui distacchi fognari. Girgenti Acque ai sindaci: “invitare al rispetto delle regole”

Girgenti Acque

Girgenti Acque comunica che il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana con ordinanze n°00534/2016 e 535/2016, pubblicate il 27/07/2016, ha accolto l’istanza di sospensiva reclamata avverso le ordinanze sindacali di Montallegro e Grotte che vietavano il distacco della fognatura agli utenti.

Ritenuto che il periculum igienico-sanitario evocato nell’ordinanza sindacale impugnata, anche a prescindere da ogni altra considerazione, appare comunque – nella limitata dimensione alla quale esso è rapportato (utenze in stato di morosità) e nelle ragioni che vi danno causa (morosità) – privo di un rilievo che consenta di apprezzarne la rispondenza ai presupposti di legge previsti per l’adozione del provvedimento adottato.

Si tratta di importanti pronunce che sanciscono che il sindaco non può intervenire nel rapporto contrattuale fra utente e gestore nelle situazioni di morosità. Né tale intervento può essere giustificato da ragioni igienico-sanitarie, quando l’utente deliberatamente sceglie di non volere il servizio idrico integrato.

La pronuncia segue quelle emesse dallo scorso dal Tribunale Amministrativo Regionale che ha accolto il ricorso della Girgenti Acque avverso le ordinanze sindacali di Ribera, Casteltermini, Lucca, Montevago e Sambuca di Sicilia relative ai divieti della sospensione dell’erogazione idrica.

La procedura di sospensione dell’erogazione per morosità è prevista nell’ordinamento giuridico italiano dal D.P.C.M. 29/04/1999 (Gestione del rapporto contrattuale – Scheda n. 3) che rappresenta “la carta dei diritti dell’utente del servizio idrico”, ed è contenuta nell’art. 2.6.6. del regolamento utenza vigente, approvato con deliberazione n°4 del 30/11/2011 dall’assemblea dei rappresentanti dell’ATO AG9.

“Dalla nostra esperienza emerge che i veri morosi non sono gli indigenti o le persone in difficoltà economica. Tutti, infatti, vengono messi dalla Girgenti Acque nelle condizioni di effettuare i pagamenti con dilazioni anche molto lunghe e con rate di importo molto piccolo.
La sospensione dell’erogazione avviene soltanto nei casi in cui l’utente si rifiuta categoricamente di pagare le bollette anche a rate.

La Girgenti Acque s.p.a. ha il dovere attuare la procedura di sospensione idrica nell’ambito dell’attività di contrasto alla morosità per garantire l’equilibrio economico e finanziario aziendale e nel rispetto della generalità degli utenti virtuosi che pagano regolarmente le bollette.
Astenersi dall’esecuzione della procedura di sospensione idrica per morosità, da un lato, avrebbe ripercussioni economiche e finanziarie sul bilancio aziendale e conseguentemente sulla tariffa del servizio idrico integrato gravando sulla generalità degli utenti, dall’altro, lederebbe il principio di non discriminazione degli utenti paradossalmente privilegiando quelli morosi a scapito di quelli virtuosi”.

Chi non paga le bollette dell’acqua e/o usufruisce abusivamente del servizio danneggia principalmente l’intera collettività, perché fa pagare l’acqua ed i servizi di cui gode agli utenti regolari che pagano la bolletta.
Ed è proprio per garantire gli utenti virtuosi che Girgenti Acque SpA ha potenziato la campagna antimorosi e antiabusivismo, intensificando i controlli sulle utenze, in modo da individuare i furbi e gli abusivi.
Il principio che si intende affermare è quello di “pagare tutti per pagare meno”.

Girgenti Acque, pertanto, chiede ai sindaci e a tutti i rappresentanti delle istituzioni a farsi carico di invitare tutti al rispetto delle regole ed a rispettare il lavoro incessante di chi opera tutti i giorni per garantire il servizio idrico in tutta la provincia.

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