Le prime ricostruzioni sulla vita di Abdelmajid Touil lo vedrebbero arrivare in Italia, insieme ad altre 90 persone, con un barcone il 17 febbraio; giorno in cui sarebbe stato identificato e oggetto di un mandato di espulsione a firma del questore di Agrigento, Mario Finocchiaro. Secondo il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al momento del suo arrivo “nulla a suo carico era stato segnalato dalle autorità tunisine; ne consegue che non era considerato un soggetto pericoloso per la sicurezza nazionale”.
Una ricostruzione che sarebbe in contrasto con quanto affermato dalla madre del giovane marocchino che afferma invece come il figlio sia stato con lui in Italia quel fatidico 18 marzo.
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