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L’imprenditore dei Colli Sicani e la preziosa spezia: lo zafferano

Lo lasci imprenditore del settore edilizio, con importanti incarichi anche nell’ANCE, l’associazione dei costruttori edili e lo ritrovi impegnato nella realizzazione di un sogno, l’orticoltura di qualità per la coltivazione di una preziosa spezia: lo zafferrano.

E’ una bella storia agrigentina, anzitutto aragonese, quella di Giovanni Graceffa. Una storia che ho scoperto per caso, relazionando ad una conferenza sulla genitorialità ad Aragona, invitato dal bravo Presidente del Rotary Club Colli Sicani, l’avvocato Vincenzo Mula, amico del mio amico avvocato Gaetano Salemi. A cena, dopo la conferenza, ci servono un meraviglioso riso allo zafferano. E mi avvisano subito: è quello di Giovanni. Cerco di indagare e, Giovanni già Presidente del Rotary e oggi Prefetto, mi dona un barattolino con dentro lo zafferano di sua produzione. “E’ una piccola sorpresa” – sorride soddisfatto.

Lo zafferano è una delle spezie più preziose che esista in natura e non solo dal punto di vista economico. Nasce da un fiore bellissimo il “croco”. La leggenda narra che gli Dei dell’Olimpo non riuscendo a contrastare il fortissimo e travolgente amore tra la Bellissima Ninfa Smilace ed il giovane ed affascinante guerriero ateniese Croco spinsero il giovane guerriero al suicidio e la bella Smilace alla disperazione. Mossi poi a compassione li avrebbero uniti trasformandoli, lei nella pianta con le foglie a forma di cuore e dai rami spinosi conosciuta come smilax aspera e lui in un bellissimo e superbo fiore di colore violaceo conosciuto come zafferano il crucus sativus. Questa leggenda dimostra quanto antica è la conoscenza dello zafferano. Coltivato in varie parti del mondo anche in Sicilia è presente da millenni e questo è storicamente provato dagli scritti di Strabone, storico e geografo dell’epoca imperiale romana, che in una relazione all’Imperatore Augusto sulle provincie italiane dell’Impero, racconta di come lo zafferano fosse una delle tre principali alimentazioni dei Sicani.

E così l’imprenditore edile si è messo a coltivare lo zafferano proprio sul colli Sicani.

“Dalla storia  nasce la scelta del nome del mio Zafferano Sicano http://www.zafferanosicano.com/  – ci racconta l’imprenditore – che produco ormai da sei anni proprio nel territorio Sicano di Aragona a pochi passi da quella Rocca o Castello di Calathansuderj (a Petra Pirciata) in territorio di Comitini che studi archeologici dicono essere villaggio fortificato abitato proprio dal popolo sicano. E’ una pianta bulbacea che nel periodo che va da fine ottobre alla prima quindicina di novembre produce dei fiori che contengono i preziosi pistilli di zafferano dal colore rosso intenso. La raccolta dei fiori avviene la mattina molto presto per evitare che il sole danneggi i pistilli e poi durante la giornata si procede alla separazione dei pistilli dai fiori e la loro successiva tostatura. E’ un lavoro meticoloso e certosino, per avere un grammo di zafferano occorre raccogliere, “sfiorare” e tostare circa 200 fiori da qui il prezzo che oscilla dai 20 fino ai 40 euro al grammo a seconda della qualità e del potere colorante della spezia. E’ conosciuto in cucina per il suo potere colorante e l’intenso aroma che impreziosisce i piatti, famoso il risotto alla milanese dal suo inconfondibile colore giallo, in Sicilia rende più gustosi gli arancini e i biscotti Regina (quelli ricoperti di sesamo/giuggiulena), ad Aragona è usato nel tradizionale Taganu”.

Ma il suo uso non è solo quello culinario, già gli antichi egizi lo usavano in ambito medico per i suoi molteplici benefici. Recenti studi medici di importanti università attestano che ha effetti importanti nella terapia della Depressione Maggiore essendo un potentissimo regolatore dell’umore. E’ un valido aiuto nel contrasto alla perdita della vista derivante dalla Maculopatia dell’occhio in quanto la grande quantità di vitamina A che possiede aiuta le cellule della retina ad assorbire meglio l’ossigeno che le tiene in vita. In ambito ginecologico aiuta le donne ad abbassare la soglia del dolore durante il ciclo mestruale. Insomma lo Zafferano Sicano è un vero elisir di lunga vita ed un prezioso regalo della natura.

Davvero una storia singolare e “preziosa”. La testimonianza che anche nella provincia più povera d’Italia si riescono a fare cose meravigliose.

Giovanni Graceffa ha scritto una bella pagina. Davvero.

Francesco Pira

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