Vuoi per la convivenza forzata, vuoi per le diversità di etnia e religione, ma questi episodi sono sempre più frequenti. Anche stavolta gli operatori, hanno dovuto far accorrere le forze dell’ordine per sedare gli animi surriscaldati dei giovanissimi.
Le conseguenze, per i minorenni coinvolti, non sono ancora chiare, ma non si escludono eventuali trasferimenti o segnalazioni alla Procura dei minori di Palermo.
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