“Si parla di Messina Denaro“, afferma il collaboratore che poi alla domanda del pm di notizie su eventuali latitanti, risponde: “No, no“.
Quaranta sembra essere un fiume in piena dopo la decisione di collaborare con la giustizia a seguito dell’arresto dopo l’operazione antimafia denominata “Montagna” scattata lo scorso 22 gennaio che ha sgominato i vertici di due presunti mandamenti e di sedici famiglie presumibilmente appartenenti a “Cosa Nostra” agrigentina.