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Danneggiamento stele di Livatino, Cna Agrigento: “un vile gesto, offriamo il nostro contributo a favore dell’area monumentale”

“Colpire, nella memoria, uno dei simboli antimafia è come riaprire una profonda ferita nel sano tessuto sociale, culturale ed economico del nostro territorio”.

I vertici provinciali della Cna Agrigento condannano il vile gesto con cui è stata danneggiata la stele che ricorda il giudice Rosario Livatino. “Un’ azione ignobile che offende quanti ogni giorno operano, lottano e rischiano per affermare il valore della legalità e della giustizia – sottolineano il presidente Mimmo Randisi e il segretario Piero Giglione, i quali offrono al Prefetto di Agrigento la disponibilità della Cna ad essere parte attiva nell’annunciata idea di volere rendere l’area, che ospita il monumento in contrada Gasena, più accogliente per una migliore ed efficace fruizione. La nostra attenzione rispetto alla figura del giudice Livatino – concludono il presidente e il segretario della Confederazione – l’abbiamo manifestata anche nelle scorse settimane, in occasione dell’assemblea elettiva quadriennale. In quelle sede è stato istituito e assegnato il “Premio Legalità Cna” proprio alla memoria del magistrato canicattinese. La targa l’ha ritirata don Giuseppe Livatino, Postulatore della Causa di Canonizzazione del giudice”.

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