Lo dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di Agrigento, Mimmo Fontana, che con il sindaco Lillo Firetto hanno scritto una missiva all’Assessorato Regionale all’Energia e Servizi P.U. per l’insostenibilità della situazione igienico-ambientale nella città di Agrigento, con grave pericolo per la salute pubblica.
“Dopo anni di scelte schizofreniche e confuse, anche dei governi guidati da Crocetta, pensare d’imporre con una semplice “disposizione del Presidente” l’avvio del recupero delle materie riciclabili, non è credibile.
La mancata partenza degli SRR e i ritardi conseguenti, primo tra tutti il macato avvio delle gare che dovevano portare alle nuove gestioni del servizio centrate sulla raccolta diferenziata, è certamente addebitabile alle scelte fatte dal governo regionale in questi anni. Con l’ordinanza n.5 dello scorso 7 giugno, pur senza ammettere le proprie responsabilità, il presidente torna indietro imponendo tempi strettissimi alle SRR . Ma ormai è impossibile recuperare in un batter d’occhio gli anni perduti. Bisognerebbe con senso di responsabilità cercare soluzioni realistiche anziché provare maldestramente a scaricare sui comuni, e quindi sui cittadini, i propri fallimenti.
Piuttosto che provare a mettere improbabili pezze a una situazioine ormai fuori controllo, ci si impegni a copiare le scelte fatte dal governo regionale campano che hanno portato in pochi anni quella regione tra le migliori d’Italia per raccolta differenziata”.