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Gestione dei rifiuti nell’agrigentino, elevate sanzioni ad attività imprenditoriali

Proseguono senza sosta i controlli effettuati dal Gruppo Tutela Ambientale del Libero Consorzio Comunale e dal Corpo di Polizia Provinciale.

Obiettivo la tutela delle acque e della salute dei cittadini attraverso controlli su tutte le attività imprenditoriali che effettuano il trattamento delle acque reflue tramite depuratori e gestiscono i rifiuti prodotti.

Gli ultimi controlli hanno riguardato il Verdura Resort di Sciacca e il Villaggio Serenusa di Licata, nei quali sono stati controllati il funzionamento dei depuratori e la movimentazione dei rifiuti. Le criticità emerse sono state oggetto di sanzioni amministrative per la tenuta dei registri non conforme alla normativa di legge, mentre la Polizia Provinciale, in presenza di notizia di reato, ha trasmesso un verbale alla Procura della Repubblica per smaltimento illecito di rifiuti e per la mancata tracciabilità del vaglio dei fanghi di depurazione. Entrambe le attività di controllo sono state eseguite congiuntamente dai tecnici del Settore Ambiente, dalla Polizia Provinciale e dai tecnici dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente.

Un altro controllo ha riguardato un centro di recupero di rifiuti speciali (pericolosi e non) a Licata, che è stato oggetto di sanzione amministrativa per la non corretta tenuta dei registri.

Tutte le attività di controllo sull’ambiente sono previste dall’articolo 197 del Decreto Legislativo n. 152/2006 che attribuisce alle ex Province numerose competenze in materia di monitoraggio e tutela ambientale, e che il Libero Consorzio Comunale di Agrigento continua ad effettuare nonostante la perdurante crisi finanziaria legata ai mancati o ridotti trasferimenti di risorse.

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