Dalle pagine del settimanale “giallo”, viene fuori che quel giorno di fine settembre, quando i sommozzatori dei Carabinieri hanno ritrovato la pistola sul fondale del lago del parco San Valentino, sarebbe stato ritrovato poco distante anche un telefono di marca Samsung e di colore nero.
Il cellulare, di vecchia generazione, tutt’oggi nelle mani dei Ris, sarebbe identico come colore e modello ad uno dei due apparecchi telefonici posseduti da Trifone. A confermarlo i coinquilini. Altro telefono al vaglio dei Ris, quello della madre di Trifone.
Gli investigatori avrebbero infatti scoperto che per un periodo il bel giovane assassinato con una beretta 7,65, avrebbe utilizzato il telefono della madre. Ciò che potrebbe trapelare dall’analisi dei due apparecchi telefonici, potrebbe condurre alla verità su questo ancora irrisolto atroce assassinio.
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