Nel corso dell’ultima udienza davanti ai giudici del Tribunale di Agrigento una giovane donna di Porto Empedocle avrebbe negato la circostanza di essere stata indotta dalla madre a prostituirsi.
Il processo vede sul banco degli imputati proprio la madre della ragazzina che – secondo l’accusa – avrebbe cercato di far prostituire la figlia stabilendo anche delle tariffe per le prestazioni, nonché per prendere appuntamenti con i clienti facendosi consegnare il denaro.
Accuse che, nel corso dell’ultima udienza dove sono stati ascoltati gli ultimi due testi, sarebbe stata smentita dalla stessa presunta vittima: “mia mamma non mi ha mai fatto prostituire con nessuno né l’ho mai fatto io spontaneamente”.
Ascoltato in aula anche l’amministratore del condominio dove presumibilmente sarebbero stati ricevuti i clienti: “non mi sono mai accorto di nulla e non ho mai ricevuto segnalazioni in tal senso”.
Il prossimo 10 luglio sarà la volta della requisitoria del pm prima dell’arringa difensiva e della sentenza.