E’ l’allarme lanciato dall’associazione ambientalista MareAmico Agrigento che aggiunge:
“Considerato che non abbiamo vulcani attivi nelle vicinanze, visto che quella è la spiaggia dove si sversano abitualmente le acque inquinate a seguito dello scoppio delle fogne, ogni qualvolta piove, abbiamo chiesto all’Arpa di analizzare questa sabbia e darci una spiegazione di quanto sta accadendo”.
“Giova ricordare – sottolinea MareAmico – che la spiaggia in questione risulta ancora oggi posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria a seguito del grosso inquinamento avvenuto il 1° luglio 2015”.