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5 ricette italiane da conoscere

Ci sono dei piatti della tradizione italiana che rappresentano veri e propri monumenti. Ecco 5 ricette di piatti tipici regionali e nazionali, che costituiscono uno scorcio nel mosaico della nostra cucina così variegata e ricca!

  1. Spaghetti alla carbonara

Un evergreen, pura poesia. Un filo d’olio in padella, dove far riscaldare i cubetti di guanciale. Rigorosamente guanciale, guai a chi usa la pancetta! Spaghetti scolati al dente, fatti saltare assieme al guanciale… fateli insaporire, spegnete il fuoco e via con l’uovo e un quantitativo di pecorino sufficiente a sfamare la penisola scandinava!  Come dosare l’uovo? Solitamente si considera un uovo a testa e se ne utilizza solo il tuorlo (alcune ricette consigliano di utilizzare un solo albume). Sbattete l’uovo e aggiungete parte del pecorino, un pizzico di sale e un po’ di pepe. Unite il tutto alla pasta et voilà: ecco servito uno dei piatti migliori che abbiano mai toccato il palato umano.

  1. Polenta

Anche in questo caso, un piatto di facile preparazione che incontra i gusti di tutti. La polenta viene realizzata semplicemente facendo riscaldare dell’acqua all’interno di una pentola dal fondo spesso, a cui aggiungere la farina di mais a pioggia, assieme a un pizzico di sale. Poi? Armatevi di olio di gomito e iniziate a mescolare! A completo addensamento del composto (dopo circa 50 minuti di cottura) avrete ottenuto l’intramontabile polenta, che può essere servita come accompagnamento a un secondo in umido, come piatto unico ricoperta da formaggi o ragù, fritta o alla griglia.

  1. Bistecca alla fiorentina

La provincia di Firenze ci ha donato Dante, Giotto, Leonardo… e la bistecca. Questo particolare taglio di carne di vitellone di razza Chianina, presenta uno spessore minimo di quattro centimetri e costituisce il sogno proibito di tutti gli amanti della “ciccia”. La ricetta è in realtà molto semplice: la cottura deve iniziare dopo aver fatto riposare per un po’ la carne fuori dal frigo e deve essere effettuata rigorosamente sulla brace, senza discussioni. Di fronte a una carne così prelibata non è necessario aggiungere alcun tipo di marinatura o condimento: quattro minuti per lato, fino a quando non emergono le prime goccioline di sangue. Due minuti di cottura della bistecca di taglio, in equilibrio sull’osso. Ed ecco pronta l’apoteosi delle fonti proteiche esistenti.

  1. Maialino allo spiedo

A proposito di “ciccia”, che dire del maialetto allo spiedo, meglio noto come Porceddu Sardo? Anche in questo caso si tratta di una ricetta tipicamente regionale, che porta però gioie ai palati di tutta Italia. Il fuoco viene solitamente “aromatizzato” unendo alla legna alcune piante aromatiche (ad esempio corbezzolo o leccio) e il maialino viene cotto a distanza, ovvero con lo spiedo posto sufficientemente lontano dalla brace. Quando le carni diventano più chiare e la cotenna più croccante, è il momento di aggiungere il sale e servire il porceddu: il tempo di cottura solitamente va dalle due alle cinque ore.

  1. Panzanella

Ricetta povera toscana, tripudio di sapori estivi. Alla maniera delle nostre nonne, ammollate circa mezzo kg di pane toscano (per essere fedeli al passato, meglio se raffermo) in acqua e aceto. Lasciate inumidire, strizzatelo e sbriciolatelo in piccoli cubetti. Aggiungete poi della cipolla rossa cruda, tagliata ad anelli sottili e del pomodoro tagliato a pezzettini. Fate riposare il tutto in frigo per qualche ora. Per essere fedeli alla cucina povera toscana… fate le dosi a occhio!

 

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