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Agrigento ha il suo nuovo Pronto Soccorso, Venuti (Asp): “siamo al 50 per cento delle cose fatte” – FOTO E VIDEO

Tagliato il nastro del nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Nuove strutture e soprattutto nuovi servizi per quello che da anni è stato considerato sinonimo di di disservizi e mala gestione.

Un radicale intervento di ampliamento e adeguamento strutturale, sono così state formalmente consegnati alla collettività nel corso di una cerimonia presieduta dall’arcivescovo di Agrigento monsignor Francesco Montenegro, dal commissario straordinario dell’Asp, Gervasio Venuti, insieme ai massimi vertici dell’Azienda Sanitaria e delle autorità militari e civili con in testa il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto e il prefetto Nicola Diomede.

La consegna dei nuovi ambienti consentirà da subito una diversa e più funzionale gestione delle procedure in area d’emergenza. Innanzitutto la presenza di una postazione specifica dedicata ai codici bianchi, attigua alle tre sale per le visite, assicurerà una diversa gestione dei casi meno gravi consentendo di decongestionare il pronto soccorso nella sua globalità. Questo ambulatorio “dedicato”, immediatamente accessibile dalla postazione in cui viene fatta la valutazione dei pazienti (triage), sarà gestito da medici convenzionati e non più da quelli ospedalieri aumentando così le risorse di personale medico in servizio. Se, da un lato, il risultato sarà quello di fornire adeguate e tempestive risposte ai bisogni di cure degli utenti con problematiche meno acute, si otterrà, dall’altro, anche quello di sgravare il reparto da una seria difficoltà ambientale scremando le presenze in reparto e snellendo l’attesa generale.

Partendo dal triage e sfruttando l’innovativa articolazione delle moderne sale visita, sarà inoltre possibile gestire con maggiore efficacia i flussi d’utenza garantendo una buona separazione tra chi arriva in pronto soccorso e chi, dopo una prima valutazione, è già stato “preso in carico” dai sanitari entrando in zona protetta. Ciò avverrà attraverso l’identificazione del paziente tramite un braccialetto con codice a barre (assicurando così maggiore sicurezza alle attività di diagnosi e cura) e autorizzando l’accesso alla zona interna del pronto soccorso di un solo accompagnatore munito di apposito badge identificativo. Entrambi verranno così accolti nella zona interna del pronto soccorso, separata dalla sala d’aspetto, che assicura maggiore protezione, confort e sicurezza per utenti ed operatori. All’interno del nuovo reparto sono inoltre previste sette postazioni aggiuntive, dotate di letti per degenza, dedicate all’assistenza dei “codici rossi” e alle prime cure; ciò consentirà di alleggerire il carico per i posti letto destinati all’OBI (osservazione breve intensiva) e all’astanteria (posti letto di ricovero ordinario in medicina d’urgenza).

La dotazione di personale verrà ampliata con tre operatori amministrativi che si occuperanno della prima identificazione e dell’accoglienza-orientamento dei pazienti e dei loro accompagnatori (attività pre-triage) oltreché di due medici.

La profonda innovazione compiuta presso gli ambienti del pronto soccorso del ‘san Giovanni di Dio’ – aveva affermato il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Gervasio Venuti – permette alla comunità agrigentina di appropriarsi di un reparto in grado di offrire non solo maggiore comfort e accoglienza all’utenza ma di ridefinire i criteri di gestione del bisogno acuto elevando gli standard dell’assistenza in area d’emergenza. Si tratta di un traguardo di grande importanza, un deciso passo avanti verso la risoluzione di diverse criticità legate al sovraffollamento degli ambienti”.

(Guarda le videointerviste)

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