Agrigento, “Salari accessori non dovuti”: ex direttore Iacp dovrà restituire somme

Amaro verdetto del Tribunale di Agrigento per l’ex Direttore Generale dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari. L’ex Dirigente aveva fatto ricorso al Tribunale del capoluogo per chiedere la condanna dell’Istituto al pagamento di alcuni stipendi arretrati.
L’Amministrazione, opponendosi al decreto ingiuntivo, aveva chiesto in via riconvenzionale la condanna dello stesso ex Dirigente alla restituzione di ingenti somme percepite negli anni, per stipendi indebitamente erogati.

La sezione lavoro del Tribunale di Agrigento, dott.ssa Maria Cristina La Barbera, ha accolto le difese dell’IACP, difeso dal proprio legale interno, Avvocato Teresa La Russa, e, sulla scorta delle risultanze contabili della consulenza d’ufficio, ha condannato l‘ex Dirigente alla restituzione della somma di € 102.861, 43 oltre interessi, spese di consulenza e condanna alle spese legali in favore dell’IACP. La vicenda risale a qualche anno addietro, quando alla fine del 2017 l’ex dirigente fu raggiunto, proprio in ragione dei fatti in questione, da un’ordinanza cautelare con la quale gli venivano interdette le funzioni di Direttore Generale dell’Ente, – ordinanza emessa dal GIP di Agrigento dott.ssa Alessandra Vella e successivamente annullata dalla Cassazione – .
La sezione lavoro del Tribunale di Agrigento, accogliendo dunque la tesi della difesa dell’Amministrazione, ha stabilito che, pur a fronte della ritenuta insussistenza delle responsabilità penali, in relazione al pagamento di salari accessori non dovuti, stante la sostanziale diversità dell’accertamento da compiersi in sede civile e penale, sia le somme percepite quali assegno ad personam che quelle in esubero dal tetto massimo di 100.000,00 euro lordi stabilito dalla legge Regionale 8/2016 per i dirigenti siciliani, vanno ugualmente restituite all’Ente, in quanto somme indebitamente percepite.