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Osservatorio consumatori

Andare a vivere da soli: quali le sfide da affrontare?

Quando finalmente arriva l’ora di lasciare la casa dei genitori molti giovani, presi dall’entusiasmo, spesso non fanno bene i conti con alcune sfide che ci si trova ad affrontare durante questo importante cambiamento.

Che si vada via per studiare, per un nuovo lavoro o per intraprendere una convivenza, in questo articolo si vedranno alcuni consigli utili per superare le sfide iniziali che si incontrano nel momento in cui si decide di trasferirsi per intraprendere la vita da adulti.

Trovare la casa perfetta

Optare per una casa che rientri nel proprio budget (o che costi addirittura meno di quanto previsto) è essenziale, affinché le spese aggiuntive, come le bollette o le eventuali spese condominiali, non incidano troppo sulle uscite mensili per il mantenimento dell’abitazione. Questo vale sia che si decida di comprare casa, e quindi si abbia una rata del mutuo da pagare, sia che per un affitto.

Ovviamente, anche la zona ha un grande impatto sul prezzo di una casa e, di conseguenza, sulle spese future. Scegliere un’area ben collegata, ma non troppo centrale, potrebbe essere la soluzione ideale per evitare un prezzo elevato, pur potendosi spostare facilmente.

Un altro aspetto da considerare è la dimensione della casa stessa: più grande è l’abitazione, più elevati saranno i costi di manutenzione, inclusi quelli per le pulizie. Insomma, nonostante quello che si dice, è bene non innamorarsi a prima vista di una casa, ma è importante valutare attentamente le diverse opzioni per trovare quella più adatta alle proprie necessità.

Fare attenzione a spese ed utenze

Una volta decisa la dimora ideale si pone l’inevitabile discorso economico relativo alle utenze, influenzate anche dalla classe energetica dell’abitazione. Che sia un’abitazione in affitto o di proprietà, questi sono gli aspetti chiave da considerare per bilanciare il budget mensile e riuscire a mettere da parte qualche risparmio.

È essenziale dunque ricercare piani tariffari che rispecchino le proprie esigenze e che possano aiutare a ridurre le spese, soprattutto considerando che all’inizio i costi per il trasferimento nella nuova abitazione sono considerevoli. Per quanto concerne le utenze principali come luce e gas, ad esempio, il primo passo è quello di comprendere cosa cambia con la fine del mercato tutelato e quali opportunità comporta la libera concorrenza. Valutando di cambiare fornitore, infatti, si possono ottenere servizi che si adattano meglio ai propri bisogni e abitudini di consumo.

Lo stesso approccio va adottato per gli altri fattori che influenzano le bollette mensili, come le spese per l’acqua, la linea telefonica e l’accesso a internet. Solo attraverso una pianificazione oculata delle spese fisse, sarà possibile permettersi qualche lusso nei mesi a venire e godersi appieno la nuova vita.

Traslocare e arredare senza stress

Prima di pianificare il trasloco di tutti i mobili e gli oggetti della propria casa d’infanzia, è consigliabile eseguire un controllo degli spazi disponibili nella nuova abitazione e decidere con attenzione cosa vale la pena portare con sé, almeno all’inizio. Questo perché col passare del tempo probabilmente si vorranno acquistare nuovi mobili e altri articoli che meglio si adattano agli spazi, pertanto, è preferibile far passare un po’ di tempo per adattarsi in casa e capire bene come può essere ottimizzata prima di riempirla del tutto. Facendo così si eviterà di sprecare tempo e fatica nel trasportare cose che poi magari verranno buttate o date via.

Una delle parti più piacevoli di trasferirsi da soli è la possibilità di arredare gli spazi a proprio piacimento, ma anche questo può causare un certo livello di stress se le idee sono confuse e il budget poco. Perciò, meglio cercare online consigli per arredare senza spendere una fortuna e coinvolgere le amicizie più fidate per avere consigli: oltre a trovare diversi spunti, il tutto diventerà più facile e divertente.